Activision si difende dalla causa di sparatorie Uvalde per Call of Duty

Autore : Daniel Apr 17,2025

Activision si difende dalla causa di sparatorie Uvalde per Call of Duty

Riepilogo

  • Activision nega le accuse che collegano Call of Duty alla tragedia di Uvalde e difende il contenuto del franchise come protetto dal Primo Emendamento.
  • La difesa di Activision include dichiarazioni di esperti che contrastano le affermazioni del gioco che sono un "campo di addestramento per i tiratori di massa".
  • Le famiglie Uvalde hanno fino alla fine di febbraio per rispondere alla documentazione presentata di Activision in causa in corso.

In risposta alle tragiche sparatorie della scuola di Uvalde nel 2022, Activision ha presentato una solida difesa contro le cause provocate dalle famiglie delle vittime nel maggio 2024. Queste cause affermano che il tiratore è stato influenzato dai contenuti violenti trovati nella serie Call of Duty di Activision.

L'evento devastante alla Robb Elementary School il 24 maggio 2022, ha causato la vita di 19 bambini e due insegnanti, con altri 17 feriti. Il tiratore, un ex studente di 18 anni, era un appassionato giocatore di Call of Duty, dopo aver scaricato la guerra moderna nel novembre 2021. Ha usato un fucile AR-15, simile a uno presente nel gioco. La causa accusa anche Meta, tramite Instagram, di collegare il tiratore con i produttori di armi da fuoco e di averlo esporlo a pubblicità per armi come l'AR-15, che ha successivamente acquistato. Le famiglie sostengono che sia Activision che Meta hanno contribuito a un ambiente dannoso che ha predato adolescenti vulnerabili e impressionabili, promuovendo indirettamente azioni violente.

Secondo il fascicolo di gioco, Activision ha presentato una difesa di 150 pagine a dicembre, confutando tutte le accuse e affermando alcun legame diretto tra Call of Duty e la tragedia elementare Robb. La società si è anche trasferita per respingere la causa ai sensi delle leggi anti-slapp della California, progettate per proteggere la libertà di parola dagli abusi legali. In un altro deposito, Activision ha messo in evidenza Call of Duty come un lavoro espressivo salvaguardato dal Primo Emendamento, sostenendo che le affermazioni contro il suo "contenuto iperrealistico" violano questo diritto.

Activision difende Call of Duty nella causa Uvalde

Per rafforzare la sua difesa, Activision ha fornito una dichiarazione di 35 pagine dal professor Matthew Thomas Payne, che ha sostenuto che Call of Duty si allineasse alla tradizione del realismo militare trovato nei film di guerra e nella TV, piuttosto che servire da "campo di addestramento per le sparatorie di massa", come ha affermato la causa. Inoltre, Patrick Kelly, responsabile creativo per Call of Duty, ha presentato un documento di 38 pagine che descrive in dettaglio il design del gioco, incluso il budget di $ 700 milioni per Call of Duty: Black Ops Cold War. Queste osservazioni sono fondamentali per la strategia di Activision per confutare le affermazioni delle famiglie Uvalde.

La documentazione dettagliata presentata da Activision richiede una risposta delle famiglie Uvalde entro la fine di febbraio. Mentre il risultato del caso è ancora incerto, tocca il dibattito più ampio e in corso sull'influenza di videogiochi violenti in relazione alle sparatorie di massa.