Lo staff interattivo dell'ex Annapurna assume il controllo della divisione privata

Autore : Harper Jan 20,2025

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Riepilogo

Gli ex dipendenti di Annapurna Interactive hanno acquisito Private Division, uno studio precedentemente di proprietà di Take-Two Interactive. Ciò fa seguito alla partenza della maggior parte dello staff di Annapurna Interactive nel settembre 2024 dopo il fallimento delle trattative con Megan Ellison, CEO di Annapurna Pictures.

L'acquisizione di Private Division, venduta da Take-Two Interactive nel novembre 2024, segna uno sviluppo significativo. Annapurna Interactive, nota per aver pubblicato titoli acclamati come Stray, Kentucky Route Zero e What Remains of Edith Finch, ora controlla efficacemente le operazioni di Private Division e il suo gioco esistente portfolio. Secondo quanto riferito, l'acquirente di Private Division, inizialmente non divulgato, sarebbe Haveli Investments con sede ad Austin, una società di private equity focalizzata su tecnologia e giochi.

Questo accordo include, secondo quanto riferito, la distribuzione dei prossimi titoli di Private Division, come Tales of the Shire (versione marzo 2025), il Kerbal Space Program in corso e un progetto non annunciato di Gli sviluppatori di Pokémon Game Freak.

La ristrutturazione della Divisione Private riflette le tendenze del settore

L'esodo di massa da Annapurna Interactive nel settembre 2024, a seguito di disaccordi con il CEO Megan Ellison, ha aperto la strada a questa acquisizione. Sebbene l'acquisto di Haveli abbia inizialmente mantenuto una ventina di dipendenti della Divisione Privata, si prevede che alcuni verranno licenziati per accogliere la nuova squadra dell'Annapurna. La direzione futura dell'entità combinata, compreso il nome e potenziali nuovi progetti, rimane non confermata.

Questa fusione rispecchia l'instabilità del settore dei giochi, caratterizzato da diffusi licenziamenti e chiusure di studi negli ultimi anni. L'integrazione di due gruppi di dipendenti precedentemente licenziati riflette l'approccio sempre più aggressivo del settore, guidato dall'esitazione degli investitori nei confronti di progetti su larga scala ad alto rischio.